Road to the future: Alberto Bruttomesso, tra scuola e strada!
Martedì 15 Febbraio
In attesa di vedere i talenti della Zalf 2022 impegnati nei primi appuntamenti agonistici della stagione, impariamo a conoscerli meglio attraverso alcune domande che sono state poste loro da alcuni giornalisti. Oggi è il turno di Alberto Bruttomesso.
Alberto, cosa ti aspetti dal 2022?
Non ho pressioni da parte della squadra. Voglio aiutare i miei compagni. Personalmente non ho particolari aspettative, non ho fretta. Sono un velocista che tiene bene nelle brevi salite e vorrei sviluppare meglio le mie caratteristiche. So che sentirò la differenza nelle gare, ma al momento la preparazione c’è, è buona e mi sento pronto.
Come ti stai organizzando tra scuola e allenamenti?
Ho buoni voti e mi gestisco bene. Durante la settimana, avendo lezione, esco da solo e faccio tra le due e le tre ore. I miei professori sanno dei miei impegni e mi supportano. Ho una carta-atleta da utilizzare per eventuali agevolazioni come le assenze. Ma sia in passato che finora non ho mai sforato le ore massime consentite. Nel weekend invece mi faccio accompagnare dai miei fino a Schio e da lì parto insieme ad altri 4/5 compagni e facciamo quattro o quattro ore e mezza. Diciamo che rispetto all’anno scorso sento la differenza degli allenamenti.
Il primo anno da U23 solitamente è diviso in due. Fino alla maturità e dopo.
Sarà così anche per me. Gianni Faresin ha previsto tabelle specifiche di allenamenti e gare per noi che andiamo ancora a scuola. D’altronde loro vogliono che prima pensiamo ad andare bene lì, poi dopo gli esami mi concentrerò solo sulla bici.
Il tuo debutto quando è previsto?
Potrebbe essere la San Geo del 26 febbraio, mi piacerebbe correrla, ma non è ancora certo nulla. In alternativa correrei la settimana dopo. Comunque ci saranno tante corse da fare nei primi mesi.
* Intervista realizzata da Simone Carpanini per Bici.pro